Cultura

Lidia Menapace, una poliedrica eredità politica e personale

Lidia MenapaceLidia Menapace – Ansa

Scaffale «Un pensiero in movimento. Scritti scelti (1960-2019)», per Alphabeta Verlag. Un’antologia che raccoglie il suo lavoro attraverso sette filoni tematici, che attraversano e ripercorrono ottant’anni di impegno civile e politico: la guerra, il fascismo, la Resistenza; Alto Adige/Südtirol: autonomia, convivenza, parità di diritti; la lingua e la letteratura; il distacco dalla Dc e la scelta marxista; il femminismo e le differenze di genere; pacifismo e azione non violenta; teorie e prospettive del cambiamento

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 12 luglio 2024
Il poliedro è la figura geometrica più adatta per definire plasticamente Lidia Menapace: cattolica, partigiana, italianista, democristiana, marxista, militante della nuova sinistra, giornalista del manifesto, femminista, pacifista. TANTE DIMENSIONI, alcune apparentemente inconciliabili – come potrebbero sembrare, a uno sguardo poco attento, cristianesimo e marxismo -, che non sono frutto di una sorta di sincretismo, ma sono invece risultato di una vita in perenne movimento, capace di abbracciare percorsi esistenziali e di ricerca articolati e complessi, preferendo sempre l’agire collettivo al ripiegamento individualistico. Volendo riportare la molteplicità a unità, c’è una parola che costituisce una «stella polare» e che la stessa...

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