Visioni

L’immaginario sonoro di Randy Weston

L’immaginario sonoro di Randy WestonRandy Weston

Note sparse Un doppio album «Sound» e un concerto domani a Roma per il novantaduenne pianista americano. Trentanove tracce - registrate soprattutto dal vivo - in cui suona fluido in completa solitudine.

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 luglio 2018
È davvero imperdibile il concerto del quintetto del pianista e compositore Randy Weston alla Casa del jazz domani sera nell’ambito del Roma Jazz Festival. Un artista – a dispetto dei suoi novantadue anni, ancora attivissimo e brillante nel proporre il suo jazz che sintetizza Africa ed Afroamerica in modo sublime ed unico. Siamo in presenza di un «maestro» che non ha rivali coetanei (e non solo), se si fa l’eccezione di Barry Harris che, però, privilegia la didattica. Weston, dopo Roma, sarà al jazz festival di Nizza (21 luglio) e in maggio ha ricevuto a New York il Founders Award...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi