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L’immagine del bambino che ribalta la xenofobia
Niente asilo A partire dal dopoguerra, l’opinione pubblica non è più condizionata dalla pagina scritta, ma piuttosto da immagini che, poste una dopo l’altra, raccontano la storia del Novecento. Pensiamo al fallimento […]
Niente asilo A partire dal dopoguerra, l’opinione pubblica non è più condizionata dalla pagina scritta, ma piuttosto da immagini che, poste una dopo l’altra, raccontano la storia del Novecento. Pensiamo al fallimento […]
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 5 settembre 2015
A partire dal dopoguerra, l’opinione pubblica non è più condizionata dalla pagina scritta, ma piuttosto da immagini che, poste una dopo l’altra, raccontano la storia del Novecento. Pensiamo al fallimento da parte degli Usa della guerra in Vietnam a causa delle crude immagini di guerra. Da cui la censura visiva totale che ha colpito la prima Guerra del Golfo, denominata perciò «la guerra che non ha mai avuto luogo» ed infine ai fotografi embedded nella seconda, che dovevano conferire al conflitto una valenza eroica e patriottica. Chiunque poi si interessi di propaganda, sa che l’argomento «strage di bambini» sia per...