Cultura
L’impegno che dura una vita
Post colonialismo Sessantotto africano. Storie di giovani che partirono, senza più tornare indietro, per cambiare il mondo.
Jacob Lawrence
Post colonialismo Sessantotto africano. Storie di giovani che partirono, senza più tornare indietro, per cambiare il mondo.
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 14 dicembre 2017
C’è una generazione che ha fatto, per così dire, il ’68 al contrario. Sono i giovani che sono partiti verso l’Africa (principalmente) alla fine degli anni 70: hanno contestato il sistema impegnandosi per i poveri. Da questo «impegno» non sono mai usciti. Mentre molti dei leader storici di quegli anni sono diventati establishment (pensate a Giuliano Ferrara), Gino Filippini, Fausto Lonati, Giuseppe Marini, solo per citarne alcuni, sono rimasti fedeli all’impegno. C’è chi si è fermato in Africa tutta la vita, chi ha scelto di lavorare nel nord del mondo ritenendo che le cause principali dell’ineguaglianza siano nel nostro emisfero,...