Politica
L’impossibile voto all’estero
Referendum Per il Covid-19, consolati chiusi e uffici postali fuori gioco. Sono 4,6 i milioni di italiani nel mondo che avrebbero diritto a votare a settembre, molti non potranno farlo. E c'è chi ha già ricevuto due volte le schede
Le operazioni di scrutinio dei voti all'estero nel referendum costituzionale del 2016 – Lapresse
Referendum Per il Covid-19, consolati chiusi e uffici postali fuori gioco. Sono 4,6 i milioni di italiani nel mondo che avrebbero diritto a votare a settembre, molti non potranno farlo. E c'è chi ha già ricevuto due volte le schede
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 agosto 2020
Votare o rinviare è un quesito inutile, una gaffe da comitato tecnico: certo che si vota il 20 e 21 settembre, ormai. Anche se si vota in stato di emergenza, perché il governo lo ha prorogato dopo che aveva deciso di tenere le elezioni (regionali, amministrative, suppletive e il referendum) a settembre proprio per non rischiare di arrivare all’autunno in una situazione di emergenza. Andremo ai seggi, voteremo, faremo attenzione. Qui in Italia. E all’estero? Già, perché votano anche gli italiani all’estero, anche se qualche volta lo dimentichiamo – ma qualche altra volta no, nel 2016 la sottosegretaria Boschi volò...