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L’inaccettabile doppia sofferenza delle detenute
Susan e le altre Non è la durata della pena a fare paura, è il vuoto, è l’incertezza del domani, è un carcere che inchioda all’impotenza mentre spreca retorica sul reinserimento
– Foto Ansa
Susan e le altre Non è la durata della pena a fare paura, è il vuoto, è l’incertezza del domani, è un carcere che inchioda all’impotenza mentre spreca retorica sul reinserimento
Pubblicato più di un anno faEdizione del 13 agosto 2023
Il carcere delle Vallette a Torino ha un tragico primato di morte delle donne: nel 1989 nove detenute e due agenti morirono nell’incendio del braccio femminile. Una morte evitabile, causata dall’incuria e dai ritardi nei soccorsi. Oggi, di nuovo, le donne pagano il prezzo di una detenzione che porta alla disperazione e all’impotenza. In quel carcere tre donne sono morte dalla fine di giugno: Graziana e Azzurra si sono suicidate, una sarebbe uscita dopo pochi giorni, l’altra tra meno di un anno. Non è la durata della pena a fare paura, è il vuoto, è l’incertezza del domani, è un...