Europa

L’incoronazione di «Boris» non scaccia gli spettri europei

L’incoronazione di «Boris» non scaccia gli spettri europeiBoris Johnson – Afp

Gran Bretagna Il nuovo leader dei conservatori e del governo britannico s’insedia oggi. E già perde pezzi. Brexit dura senza accordo? Ora si vedrà se quelle di Johnson erano parole in libertà

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 luglio 2019
In un’epoca di sorprese politiche continue, l’incoronazione di Boris Johnson non lo è stata affatto. Ieri il neo-leader dei conservatori e del Paese ha sbaragliato il rivale e attuale ministro degli Esteri, il «rimanente» Jeremy Hunt (uno che, a giudicare dai parametri della politica-spettacolo cui anche la politica britannica ha tardivamente finito per soccombere, aveva la stessa freschezza di un manichino esumato dagli scantinati della Upim) con quasi il doppio delle preferenze. Insomma un plebiscito. IL MONDO GUARDA, prende appunti e poi li butta davanti a tanta masterclass di democrazia e inclusione: nel momento cruciale di massima crisi dal 1945,...

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