Internazionale

L’industria dei chip di Taiwan vola. Ma Mediatek non disdegna la Cina

L’industria dei chip di Taiwan vola. Ma Mediatek non disdegna la Cina

Geopolitica dei semiconduttori Nel 2021 le assunzioni sono aumentate più del 44% rispetto al 2020

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 agosto 2021
C’è chi ha il petrolio, chi le terre rare. E poi c’è chi ha i semiconduttori. Mentre l’economia mondiale veniva affossata dalla pandemia, l’industria dei chip ha compiuto un (ulteriore) grande balzo in avanti. Un balzo di cui è protagonista Taiwan, il piccolo-grande rivale di Pechino dall’altra parte dello Stretto. La domanda globale di semiconduttori continua ad aumentare e dipende in larga parte dalle fabbriche taiwanesi, che detengono oltre il 60% della produzione mondiale. Una dipendenza che apre dilemmi economici, come dimostra la carenza di sperimentata in questi mesi a causa della siccità che ha colpito Taiwan, tirata per la...

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