Europa

L’inverno senza gas spaventa la Ue, che dimentica il clima

L’inverno senza gas spaventa  la Ue, che dimentica il climaL’impianto di stoccaggio del gas di Wolfersberg-Oberpframmern in Germania – Ap

Energia Il 20 luglio la Commissione deve presentare un «piano di emergenza» per far fronte al taglio delle forniture di Mosca. Il tempo stringe, soprattutto per la Germania: da lunedì inizia la “riparazione” del gasdotto NordStream1. L’opzione climatica è messa da parte, quello che conta adesso è come sopravvivere il prossimo inverno, con la paura che i prezzi si alzino ancora e il rischio di scatenare un movimento di gilet gialli di fronte a governi indeboliti (a cominciare da Francia e Italia)

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 luglio 2022
Sulla carta, tutto procede come da programma: Fit for 55, il progetto per ridurre la Co2 del 55% entro il 2030 (con l’obiettivo delle neutralità carbonio nel 2050) è in movimento, almeno due stati (Lussemburgo e Austria) e alcune organizzazioni ecologiste si preparano a portare alla Corte di giustizia europea l’inserimento del gas e del nucleare nella tassonomia come energie di transizione, opzione approvata obtorto collo dall’Europarlamento mercoledì, che poi ha preso posizione a favore di un’accelerazione nella decarbonizzazione dell’aviazione. Ma, dietro le quinte, sta andando in onda un programma del tutto diverso. L’OPZIONE CLIMATICA è messa decisamente da parte,...

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