Internazionale
«Liste bianche», complotti, violenza. Per Facebook continua la tempesta
Stati uniti Un altro whistleblower accusa l'azienda, mentre emergono le sue responsabilità nei riot al Campidoglio del 6 gennaio
![«Liste bianche», complotti, violenza. Per Facebook continua la tempesta](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2021/10/24-est2-f02-zuckerberg-ap.jpg)
Stati uniti Un altro whistleblower accusa l'azienda, mentre emergono le sue responsabilità nei riot al Campidoglio del 6 gennaio
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 ottobre 2021Edizione 24.10.2021
Un altro giorno, un altro whistleblower determinato a gettare una luce su come Facebook abbia messo al primo posto i guadagni e la crescita rispetto alla lotta alla disinformazione e all’odio che pullulano sulla piattaforma, con effetti concreti sul mondo offline. Fra questi la violenza nei confronti dei rohingya in Birmania, pilotata anche sul social dalla giunta militare: cosa di cui i vertici di Facebook avevano le prove ma che non hanno combattuto a sufficienza. «Io, lavorando per Facebook, sono stato l’ingranaggio di un genocidio» – ha detto il whistleblower al Washington Post che ha potuto intervistarlo a patto di...