Internazionale

Liste purgate e machete ai seggi, eppur si vota

La polizia durante un comizio del candidato repubblicano Donald Trump al Madison Square Garden di New York foto Getty ImagesLa polizia durante un comizio del candidato repubblicano Donald Trump al Madison Square Garden di New York – Getty Images

- 5 al voto americano In Virginia la Corte suprema esclude sospetti stranieri, in Florida un trumpiano si presenta armato... Ma hanno già votato in 52 milioni

Pubblicato 21 giorni faEdizione del 31 ottobre 2024
1.600 voti: all’apparenza una goccia nell’oceano dell’elettorato statunitense. Ma che assumono proporzioni giganti nella battaglia non più sotterranea per sopprimere, o contestare ex post, i voti non graditi ai repubblicani. Parliamo dei 1600 iscritti alle liste elettorali della Virginia fatti rimuovere d’autorità dal governatore Glen Youngkin con l’accusa di essere noncitizen, con il benestare, arrivato ieri, della Corte suprema. IN UN ORDINE senza argomentazioni né firme (se non quelle delle tre giudici liberal per segnalare il proprio dissenso), la Corte ha infatti sollevato il divieto a “purgare” i 1600 elettori dalle liste, deciso da una corte federale dopo un ricorso...

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