Alias Domenica
L’isterica e i suoi esorcisti: un caso di duplice follia
Senso e religione Con attitudine sartoriale, non cercando di mascherare le toppe apposte alle lacune documentarie, Fernanda Alfieri ricostruisce la storia di «Veronica e il diavolo», Einaudi
Giacomo Balla, «Polittico dei viventi: La pazza», 1905
Senso e religione Con attitudine sartoriale, non cercando di mascherare le toppe apposte alle lacune documentarie, Fernanda Alfieri ricostruisce la storia di «Veronica e il diavolo», Einaudi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 11 aprile 2021
Al numero 52 di via Sant’Anna, a Roma, in centro, non lontano da Piazza del Gesù, abitava nel 1834 una famiglia di incisori di monete e medaglie, gli Hamerani, che aveva richiesto l’intervento dei Gesuiti perché la figlia Veronica, diciannove anni, mostrava chiari segni di possessione diabolica. E infatti, al tentativo dei sacerdoti di benedirla con l’acqua santa la giovane si mise a scalciare in aria, ad agitare e roteare vorticosamente le braccia, a vomitare e urlare, a parlare con la presunta voce di Satanasso. Da allora, per sei mesi, gli esorcisti Gesuiti cercarono ripetutamente ma inutilmente di scacciare il...