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L’Italia dei Tornado cancella la diplomazia
Scenari Bombardare in Iraq è una pessima idea che precluderebbe un’eventuale soluzione politica spesso evocata, ma mai messa in pratica. Azzerando ogni possibile intervento sulla crisi mediorientale che la guerra occidentale ha esteso. E condannando alla dimenticanza e al silenzio la questione palestinese
Scenari Bombardare in Iraq è una pessima idea che precluderebbe un’eventuale soluzione politica spesso evocata, ma mai messa in pratica. Azzerando ogni possibile intervento sulla crisi mediorientale che la guerra occidentale ha esteso. E condannando alla dimenticanza e al silenzio la questione palestinese
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 10 ottobre 2015
Il semi-scoop, poi ridimensionato, sull’eventuale uso dei Tornado italiani di stanza in Kuwait per bombardare Daesh (Isis) in Iraq solleva questioni cruciali. Certamente è imperativo richiamare il governo ai suoi doveri istituzionali di coinvolgere il Parlamento in decisioni più che sensibili per la politica estera del paese. Ormai è un dato di fatto, certo da contrastare politicamente, che le decisioni di politica estera «hard», ossia sull’uso della forza militare, siano sottratte al Parlamento che si limita ad avallare decisioni già prese. O a sottostare ad interpretazioni discutibili sulla legittimità politica della decisione in questione: basti pensare a come il governo...