Internazionale
L’Italia ha continuato ad armare Tel Aviv
Business armato L'inchiesta di Altraeconomia: 817mila euro in armamenti dopo il 7 ottobre, nonostante le rassicurazioni di Tajani e Crosetto. A fermare le nuove licenze è l'Uama, non il governo. Intanto la legge 185/90 sull’export è a rischio
Il ministro degli esteri Antonio Tajani – Ansa
Business armato L'inchiesta di Altraeconomia: 817mila euro in armamenti dopo il 7 ottobre, nonostante le rassicurazioni di Tajani e Crosetto. A fermare le nuove licenze è l'Uama, non il governo. Intanto la legge 185/90 sull’export è a rischio
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 1 marzo 2024
Due giorni fa un’inchiesta, iniziata a ottobre, di Altraeconomia ha dimostrato tramite dati Istat come le armi italiane continuino a essere vendute a Israele. Ciò accade nonostante i tweet del ministro Crosetto secondo cui l’Italia avrebbe interrotto il commercio militare verso Tel Aviv dopo il 7 ottobre, come riportato anche in parlamento. La realtà, come racconta Duccio Facchini, autore dell’inchiesta, è ben diversa: tra ottobre e novembre 2023 l’Italia ha esportato «armi e munizioni» verso Israele per un valore di 817.536 euro: 233.025 euro a ottobre e 584.511 a novembre, come riportano le statistiche Istat aggiornate. LE PROTESTE dei portuali...