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Lo scandalo degli oppressi che collaborano con Renzi

Governo Non basta l’appoggio dei «poteri forti» per capire come può l’attuale premier fare a pezzi la democrazia. Le dinamiche di potere coinvolgono anche gli alleati nelle amministrative e pezzi di società civile

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 18 ottobre 2015
Dinanzi all’enormità di quanto sta accadendo occorre essere esigenti sul terreno analitico. Com’è possibile che tutto questo avvenga? Chi ne è responsabile? Certo, Renzi è oggi l’incontrastato protagonista della scena politica italiana. Chi si è a lungo baloccato col mantra del politico «senza visione» riconsideri le decisioni assunte in questi venti mesi di governo.La buona scuola e il Jobs Act; le privatizzazioni e i tagli alla spesa sociale; il forsennato attacco al sindacato; il combinato tra Italicum e devastazione iper-presidenzialista della Costituzione; l’occupazione militare dei vertici Rai; lo scempio sistematico dei regolamenti parlamentari; lo sdoganamento di politici pluri-inquisiti. Tutto questo...

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