Politica
Lo scandalo di quelle giornate una lezione per i giudici di oggi
Venti di Genova Le «due magistrature». Una fu più restìa a mettere in discussione la presunzione di legittimità dell’operato della polizia; l’altra fin da subito coltivò il dubbio
Cariche su manifestanti a Genova 2001 – Francesco Acerbis/Emblema
Venti di Genova Le «due magistrature». Una fu più restìa a mettere in discussione la presunzione di legittimità dell’operato della polizia; l’altra fin da subito coltivò il dubbio
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 luglio 2021
Le migliaia di persone che a luglio 2001 arrivano a Genova da ogni parte del mondo e d’Europa hanno le idee chiare: la storia non è finita. La globalizzazione neoliberista, uscita vincitrice dal «secolo breve», non ha liberato le persone dal bisogno. I conflitti sociali e politici – affermano i movimenti riuniti sotto lo slogan «voi G8 noi 6.000.000.000» – non sgorgano più dalle ideologie (spesso tradite), ma dalle drammatiche condizioni di vita dei popoli e degli individui tagliati fuori dal paradigma dello sviluppo quantitativo illimitato, dai miti del progresso cari sia al capitalismo occidentale sia a molte esperienze del...