Italia

«Lo sogno ogni notte». A Lampedusa 10 anni dopo i grandi naufragi

«Lo sogno ogni notte». A Lampedusa 10 anni dopo i grandi naufragiLampedusa, i sopravvissuti davanti alla Porta d’Europa – Giansandro Merli

Io capitana Tra il 3 e l’11 ottobre del 2013 morirono più di 600 persone. Sopravvissuti e familiari si ritrovano sull’isola. Governo assente. Tareke Bhrane, presidente del Comitato 3 ottobre: «I politici hanno paura di venire qui. Noi ci siamo perché vogliamo capire cosa intendono fare per mettere fine alle morti in mare». Per le istituzioni anche la richiesta di un database che permetta di identificare i corpi senza nome

Pubblicato circa un anno faEdizione del 3 ottobre 2023
Giansandro MerliINVIATO A LAMPEDUSA
Tre ottobre duemilaventitré. Sono vivi. Per caso. Per miracolo. Per il braccio di un pescatore che li ha raccolti. Per un pezzo di legno a cui si sono aggrappati. Sono tornati a Lampedusa. Per alcuni è un appuntamento fisso, un rituale del ricordo e del dolore, un tributo a chi non ce l’ha fatta. Per altri è la prima volta, la volontà di lanciare un messaggio. «QUESTA STORIA non si può dimenticare. Non bastano dieci anni, non basta una vita. Vive con me. Sogno quei momenti tutte le notti», dice Solomon Asafa. È uno dei 155 sopravvissuti al naufragio del...

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