Internazionale
Lo zombi Temer e il fantasma di Lula
Brasile Le dimissioni del contestatissimo presidente della Petrobras brutto colpo per i fautori della privatizzazione e per le destre. Che per superare l'impasse e cacciare l'incubo dell'ex presidente in carcere ora vorrebbero trasformare il paese in una repubblica parlamentare
Protesta davanti alla raffineria di Duque de Caxias, nell'area di Rio de Janeiro – Afp
Brasile Le dimissioni del contestatissimo presidente della Petrobras brutto colpo per i fautori della privatizzazione e per le destre. Che per superare l'impasse e cacciare l'incubo dell'ex presidente in carcere ora vorrebbero trasformare il paese in una repubblica parlamentare
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 giugno 2018
Uno zombi si aggira per il palazzo presidenziale e nessuno sa più cosa farsene. Nel caos in cui si sta inabissando il Brasile, attraversato da un angolo all’altro dal grido «fora Temer», la cosa più logica, dopo le dimissioni del contestatissimo presidente della Petrobras Pedro Parente, sarebbe la rinuncia dell’illegittimo presidente della Repubblica, seguita dalla convocazione di elezioni anticipate. Ma nulla può la logica contro l’interesse non solo di Michel Temer, deciso ad aggrapparsi al potere con le unghie per paura che fuori dal Planalto lo attenda la galera, ma anche dell’élite, che proprio non vuole saperne di andare al...