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L’Occidente lascia fare in attesa del «nuovo ordine»
Opinioni La presenza dell’Onu nel sud del Libano è un ostacolo e sarà rimosso. Si prepara un’altra umiliazione del diritto internazionale. Questa volta dipinta di blu
Benjamin Netanyahu alla Casa bianca – foto Ap/Julia Nikhinson
Opinioni La presenza dell’Onu nel sud del Libano è un ostacolo e sarà rimosso. Si prepara un’altra umiliazione del diritto internazionale. Questa volta dipinta di blu
Pubblicato circa un mese faEdizione del 12 ottobre 2024
Lungo la Blue Line, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele, oltre 120 chilometri, stabilita dalle Nazioni Unite nel 2000, sono piantati e ben riconoscibili i caratteristici «blue pillars», i pioli di acciaio opportunamente verniciati di blu. Israele, colpendo ogni giorno i caschi blu, come è avvenuto anche ieri, è chiaramente intenzionata a sradicarli. Nella sua guerra di annientamento di Hezbollah e del Libano, Netanyahu non vuole, come a Gaza, testimoni internazionali. E neppure l’ombra del diritto internazionale o di una mediazione diplomatica, come hanno compreso perfettamente le famiglie degli ostaggi. La sua logica è ferrea e...