Internazionale

L’Oms era frustrata per i ritardi cinesi sull’emergenza Covid

L’Oms era frustrata per i ritardi cinesi sull’emergenza CovidL'incontro del 28 gennaio a Pechino tra il presidente cinese Xi Jinping e il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom – Ap

Pandemonio Un’inchiesta dell’Ap rivela le riluttanze della Cina a condividere dati scientifici del virus

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 giugno 2020
L’Oms avrebbe lodato in pubblico la Cina, mentre in realtà i suoi funzionari chiedevano a Pechino dati e informazioni sul virus senza ottenerli. È quanto emerge da una inchiesta dell’Associated Press che getta una sordida luce sull’operato cinese e sembra sollevare l’Oms dalle gravi responsabilità di cui è stata accusata da gran parte della comunità internazionale, ovvero di essere «collusa» con la Cina. In esame il periodo dal primo al 20 gennaio 2020, considerato quello più rilevante nella gestione cinese dell’epidemia fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. «RILEVANTE» PERCHÉ COLMO di sospetti: fino ad oggi – infatti – l’accusa nei confronti di...

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