Italia

L’Onu: «Orrori impensabili nei centri per migranti in Libia»

L’Onu:  «Orrori impensabili nei centri per migranti in Libia»

Rapporto Unsmil Abusi della Guardia costiera libica e negli 11 centri di detenzione visitati con 1.300 racconti di migranti. La missione delle Nazioni Unite ricorda all’Italia e all’Ue: «Non è un paese sicuro». E l'Unhcr soddisfatta per i 103 rifugiati arrivati in Italia con il corridoio umanitario

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 22 dicembre 2018
«Si ubriacano e poi fanno ciò che vogliono di noi, ci toccano, ci tolgono i vestiti e dobbiamo pagare per uscire». Sono 1.300 i resoconti di prima mano raccolti dallo staff della missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) che sono alla base del rapporto appena pubblicato sulle violazioni dei diritti umani in Libia negli ultimi 20 mesi, fino all’agosto scorso. DESCRIVE UN CLIMA di continui abusi, stupri, maltrattamenti, lavori forzati, ricatti alle famiglie d’origine, mancanza di igiene, malnutrizione e assenza di cure mediche negli 11 centri di detenzione visitati in tutto il Paese, da Est a Ovest...

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