Internazionale

L’oppio afghano non abita più qui

L’oppio afghano non abita più quiAgricoltori afgani raccolgono il papavero nel distretto di Nad Ali, regione di Helmand – Ap

Asia Centrale Dopo il bando promulgato dal leader supremo dei Talebani la riduzione della coltivazione del papavero è «senza precedenti». Cancellato così anche uno dei principali "datori di lavoro"

Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 giugno 2023
Sull’oppio, i Talebani fanno sul serio: la riduzione «è senza precedenti» e dipende dalla progressiva applicazione del bando promulgato nell’aprile 2022 dal leader supremo, Haibatullah Akhundzada. I Talebani «sono riusciti a ridurre di oltre il 99% la coltivazione del papavero nella provincia di Helmand, che in precedenza produceva oltre il 50% dell’oppio del Paese». Una situazione simile vale anche «per altre province del sud e del sud-ovest, un’area che di solito coltiva circa l’80% del raccolto totale di papavero dell’Afghanistan». Qui rimangono «solo piccole sacche di coltivazione di papavero nella provincia orientale di Nangarhar». La coltivazione potrebbe essere aumentata in...

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