Internazionale
L’orgoglio Lgbtqi+ che sta cambiando l’Ucraina (e la guerra)
Il limite ignoto Allontanandosi dall’orbita russa e guardando all’Ue, Kiev comincia a tutelare i diritti della comunità, attiva anche sul campo di battaglia
Il gay pride a Kiev nel 2021 – Ap
Il limite ignoto Allontanandosi dall’orbita russa e guardando all’Ue, Kiev comincia a tutelare i diritti della comunità, attiva anche sul campo di battaglia
Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 luglio 2023
Si dice a volte che Putin con l’invasione dell’Ucraina sta ottenendo esattamente il contrario di ciò che voleva: ora la Russia è ancora più “accerchiata” dalla Nato, dato il recente ingresso della Finlandia nell’alleanza atlantica. Dal canto suo l’Ucraina, che il presidente della Federazione aveva definito nel suo celebre saggio «parte di un’unica entità spirituale» assieme a Mosca, non è mai stata così divisa dal suo vicino come adesso e si è garantita lo status di candidato membro dell’Unione europea. Qualcosa di simile lo si può dire anche del destino dei diritti Lgbt nel paese aggredito: se per benedire la...