Italia
L’«oro blu» che i 5 Stelle non vogliono vedere
Beni comuni L’ultimo rapporto del Mef sulle acque minerali rivela lo scandalo delle tariffe irrisorie concesse a giganti come Nestlé e Coca Cola
Beni comuni L’ultimo rapporto del Mef sulle acque minerali rivela lo scandalo delle tariffe irrisorie concesse a giganti come Nestlé e Coca Cola
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 3 gennaio 2019
Matteo BartocciROMA
«La pacchia è finita», cinguettano ogni due per tre i ministri del «cambiamento» sui vari social. Si tagliano le pensioni, si colpiscono i giornali come il nostro, si provano a diminuire i parlamentari ma per qualcuno la pacchia sembra non finire mai. Anzi, continua come e più di prima. Si tratta dei 307 concessionari che in Italia possono sfruttare e vendere come meglio credono l’acqua minerale, «oro blu» del XXI secolo. Quello delle acque in bottiglia e dei soft drink è un business da 3 miliardi l’anno e lo stato, anzi le regioni, ci guadagnano appena 19 milioni di euro...