Europa
L’orrore della porta accanto. Un rapporto sulla rotta balcanica
In fuga “Si cerca di nasconderli sotto il tappeto, come se questi esseri umani fossero polvere” ha detto ieri Nello Sclavo alla conferenza stampa di Grei250, rete di ong medici giornalisti avvocati per i diritti dei migranti
Migranti afgani in Croazia. – Infomigrants
In fuga “Si cerca di nasconderli sotto il tappeto, come se questi esseri umani fossero polvere” ha detto ieri Nello Sclavo alla conferenza stampa di Grei250, rete di ong medici giornalisti avvocati per i diritti dei migranti
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 18 dicembre 2020
Marinella Salvi TRIESTE
Arrivano a Trieste piagati, affamati, terrorizzati. Lungo la rotta balcanica hanno subito pestaggi e ruberie, sono stati riportati in Bosnia una due tre dieci volte; adesso sono qua. A piccoli gruppi, ogni giorno, alla ricerca di un treno che li porti più dentro all’Europa, al nord, via, dove forse c’è una vita possibile anche per loro. I corpi martoriati, solo negli occhi quella scintilla che non si spegne: la speranza, la voglia di vivere. A Trieste non c’è nulla per chi arriva a piedi, per chi vuole continuare il viaggio, solo i volontari davanti alla Stazione che, ogni pomeriggio, offrono...