Internazionale
L’orrore di Gaza: rifiuti, macerie e raid senza sosta
266 giorni La denuncia di Unrwa: 100 tonnellate di spazzatura tra le tende degli sfollati. Nel centro si intensifica l'offensiva israeliana, civili e paramedici tra gli uccisi. E Gallant a Washington parla di un dopoguerra che Netanyahu ha già rifiutato
Case ridotte in macerie nel campo profughi di Jabaliya, nel nord di Gaza – Ap
266 giorni La denuncia di Unrwa: 100 tonnellate di spazzatura tra le tende degli sfollati. Nel centro si intensifica l'offensiva israeliana, civili e paramedici tra gli uccisi. E Gallant a Washington parla di un dopoguerra che Netanyahu ha già rifiutato
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 29 giugno 2024
«È in mezzo alla popolazione e cresce, senza un posto dove andare». Quello a cui si riferisce Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, è una montagna di rifiuti, 100mila tonnellate, tra le tendopoli degli sfollati nel centro di Gaza. Una metafora dell’orrore della guerra, che sta lì e non se ne va, incombe sulla popolazione «aggiungendo miseria alle condizioni di vita», ha detto da Deir al-Balah Louise Wateridge, responsabile della comunicazione di Unrwa. Rifiuti significa malattie che le temperature di inizio estate non fanno che peggiorare. Intaccare quella montagna, aggiunge Unrwa, è pressoché impossibile: senza carburante, bloccato ai valichi...