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L’osso dell’Appennino la polpa delle pianure

L’osso dell’Appennino la polpa delle pianureAmatrice a poche ore dal sisma – LaPresse

Territorio L’immagine della torre intatta dell’orologio di Amatrice è un atto d’accusa contro la modernità di cartapesta. L’abbandono delle aree interne è una perdita economica e sociale gigantesca già oggi e per il nostro avvenire

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 25 agosto 2016
Il terremoto che ha colpito i paesi del Reatino, come spesso accade agli eventi catastrofici, è un potente disvelatore di gravi questioni. E non si tratta soltanto, come al solito, dei consunti benché sacrosanti temi che siamo costretti a ripetere come un rosario dopo ogni sisma devastatore. Vale a dire la sempiterna mancanza di previdenza nella costruzione degli edifici, la nessuna consapevolezza storica del territorio, la rimozione di ogni “memoria” dei luoghi, della loro fragilità, della sfida sotterranea che un suolo come quella della Penisola lancia al futuro di ogni edificazione. L’immagine della torre dell’orologio di Amatrice (tredicesimo secolo), che...

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