Visioni
Louis Dee, la voce rap di Palermo
Intervista Un disco nuovo «Sto bene all'inferno» per il musicista dove racconta la quotidianità - e i disagi - del capoluogo siciliano
Louis Dee
Intervista Un disco nuovo «Sto bene all'inferno» per il musicista dove racconta la quotidianità - e i disagi - del capoluogo siciliano
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 luglio 2015
Già il titolo, Sto bene all’inferno, premette un approccio adulto al disco, che entra in relazione direttamente con la vita dell’artista, Louis Dee. Palermitano, classe 84, il rapper racconta la quotidianità della capoluogo siciliano, dimostrando come l’hip hop sia geneticamente predisposto a trattare l’insofferenza, la violenza, ma anche l’amore per l’urbe. È un disco equilibrato, crudo, ma che non insegue gli stereotipi di una terra segnata dalla criminalità, tanto che gli spaccati di vita di Dee potrebbero essere riferimento di altri contesti italiani. Un lavoro ben confezionato, di carattere e a distanza di sicurezza dai rapper mainstream e dal senso...