Alias Domenica
Luca Molinari, spazi desideranti da Bordeaux ad Amsterdam
Viride «La meraviglia è di tutti», da Einaudi
Pubblicato circa un anno faEdizione del 24 settembre 2023
Con il suo lento procedere e l’ipertrofia linguistica che su scala globale la connota, l’architettura contemporanea si è spesso andata ritirando dal suo ruolo pubblico e sociale. Eppure, in un tempo sempre più spaesato, inquieto, costantemente in emergenza fino a un fluido, eterno presente cannibalizzato da un immaginario collettivo onnivoro, il reale dei luoghi diventa centralità ancor più necessaria. Anche dopo il superamento della divisione modernista degli spazi per funzioni è prevalso un indistinto totalitarismo di luoghi anestetizzati dove, smarrita ogni organica, anarchica, stratificata ricchezza di storie, ogni irregolare ambiguità è stata progressivamente espunta. Eppure, la qualità dello spazio resta...