Scuola

L’Ue boccia l’Italia: spesa pubblica bassa sull’istruzione

L’Ue boccia l’Italia: spesa pubblica bassa sull’istruzione

Austerità Investimenti pubblici tra i più bassi nei paesi dell'Eurozona; abbandono scolastico superiore alla media, ma con qualche traccia di diminuzione; il più basso tasso di laureati fra i 30 e 34 anni; un sistema dell'istruzione che non affronta i problemi di invecchiamento e riduzione dei professori. Renzi ammette di avere fatto errori sulla scuola. La Cassazione giudica positivamente l'assunzione dei docenti precari. Ma ancora oggi ci sono migliaia di supplenti

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 8 novembre 2016
Investimenti pubblici tra i più bassi nei paesi dell’Eurozona; abbandono scolastico superiore alla media, ma con qualche traccia di diminuzione; il più basso tasso di laureati fra i 30 e 34 anni; un sistema dell’istruzione che non affronta i problemi di invecchiamento e riduzione dei professori. La transizione dalla formazione al lavoro che «è molto difficile anche per i più qualificati». Tutto questo «provoca la fuga dei cervelli» in Italia. Nelle ore in cui Renzi ha rilanciato il conflitto con la commissione europea sui fondi per l’edilizia scolastica extra patto di stabilità, ricevendo da Juncker una risposta a muso duro,...

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