Edizione del 8 novembre 2016

Democrack Polemica nel Pd, la minoranza: noi non ci muoviamo di qui. Renzi: non cacciamo nessuno

Le urla di domenica alla Leopolda ci dicono che siamo ad un passaggio d’epoca, a una crisi seria e grave della democrazia, al passaggio dal governo dei partiti a quello […]

Si possono anche ridurre i cori della Leopolda a un eccesso di spirito fazioso. O leggere i toni di Matteo Renzi come un’esagerazione espressiva di un leader che gioca a […]

La manomissione della Costituzione e l’Italicum dovrebbero completare il disegno coerente di una sempre più spinta “neoliberalizazione” della società italiana. Ma insieme alle scelte legislative andrebbero considerati i simboli e il linguaggio

Voto in Friuli Disastro ballottaggi per il Pd. Sconfitti i candidati imposti da Serracchiani, vice di Renzi al Nazareno e presidente a rischio della Regione. A Monfalcone disfatta storica

Il 10 dicembre il partito chiude i battenti L'assemblea nazionale dice sì allo scioglimento, ora la parola passa agli ex iscritti. Non tutti applausi sulla nuova 'Sinistra italiana'. Il verde Calzolaio: sull'ambientalismo facciamo passi indietro

Magistratura associata Concluso a Bologna il congresso di Magistratura democratica. Apertura sul nuovo ordinamento penitenziario e riflessione sul 41bis. Niente spaccatura al vertice, Mariarosaria Guglielmi e Riccardo De Vito i più votati per la guida del gruppo

Austerità Investimenti pubblici tra i più bassi nei paesi dell'Eurozona; abbandono scolastico superiore alla media, ma con qualche traccia di diminuzione; il più basso tasso di laureati fra i 30 e 34 anni; un sistema dell'istruzione che non affronta i problemi di invecchiamento e riduzione dei professori. Renzi ammette di avere fatto errori sulla scuola. La Cassazione giudica positivamente l'assunzione dei docenti precari. Ma ancora oggi ci sono migliaia di supplenti

Media e Trump Nella campagna 2016 sono scesi i budget spesi per finanziare i new media

Intervista Claudia De la Cruz, militante afro-latina

Come si vota (e perché si vota così) negli Usa Parola agli elettori. Ai pochi che resistono a un sistema astruso, anomalo e ingiusto, che risale al primo ’800 e sembra fatto apposta per tenerli lontani. Un ultra-maggioritario in cui chi ha più voti può perdere, in cui non si vota davvero per il presidente, in cui per poter andare a votare bisogna prima dire per chi si vota...

Medio Oriente Il premier israeliano è in una botte di ferro: «Chiunque sarà eletto le relazioni fra Stati Uniti ed Israele non solo resteranno eguali ma anzi si rafforzeranno ulteriormente». Per i palestinesi, con Trump o Clinton, è notte fonda

Cina e Russia e le presidenziali Usa Per il Pcc il nuovo corso di Hillary pur con i rischi in Asia, sarebbe preferibile

Alimentazione La prima grande catena della distribuzione in Italia, dopo sei mesi di sperimentazione, dichiara "palm free" tutti i suoi prodotti a marchio. "Senza fare demonizzazioni gratuite abbiamo applicato il principio di precauzione per tutelare i nostri consumatori", spiega il presidente Marco Pedroni

«Ci hanno sgomberato un ennesima volta da Tiburtina, ancora una volta senza soluzione. C’erano molti volontari e 70 migranti, che stati portati in questura per fare richiesta di asilo o […]

In fuga dalla Libia A Roma l’Ong Medu assiste uomini e donne vittime di violenze fisiche e psicologiche

«In Italia a fine ottobre, la cifra (di migranti arrivati, ndr) era di oltre 155mila, più del totale del 2015». Così il commissario Ue alle migrazioni Dimitris Avramopoulos (nella foto […]

Le donne francesi sono state invitate ieri a smettere di lavorare alle 16,34 e 7,5 secondi e a vestirsi di rosso. L’iniziativa, ripresa dall’Islanda, è del collettivo femminista «Les Glorieuses». […]

Siria/Iraq Alla guerra con l’Isis Washington manda i kurdi, ma poi si accorda con Ankara per governare la città una volta liberata («L’operazione richiede forze arabe e sunnite») e apre anche alle opposizioni a Damasco, rischiando di aprire un nuovo fronte nella guerra civile

Turchia Intervista al giornalista turco Zeynalov: «I conflitti in Siria e Iraq servono ad allungare lo stato di emergenza necessario a reprimere le opposizioni». Un altro deputato Hdp arrestato, convocati gli ambasciatori europei

Managua L'ex comandante sandinista di nuovo presidente.

Sotto pressione Caccia ai musulmani sul confine sul birmano-bangladese, ma Aug san Suu Kyi ha altro a cui pensare

La rivendicazione di Abu Sayyaf Il gruppo attivo nelle acque dell’arcipelago di Sulu sfida il presidente Duterte

Percorsi Nel libro di Joseph S. Nye jr in «Fine del secolo americano?» si indaga il rapporto tra Cina e Stati uniti, mentre in «The dictator’s dilemma» di Bruce J. Dickson ci si sofferma maggiormente sulla «egemonia» asiatica

Ritratti La scomparsa di Gianni Scalia, critico militante, giovanissimo nella redazione dell'«Officina» e animatore di molte riviste, come «In forma di parole»

Scaffale «L’uomo neoliberale» di Ruggero D’Alessandro, per ombre corte. Nel libro l'autore si interroga sull’incapacità delle socialdemocrazie europee di fronteggiare il mutamento della scala sociale dei valori

Televisione Dal 9 novembre su Rai2 prima di sei puntate della serie incentrata sul vicequestore protagonista dei romanzi di Antonio Manzini, interpretato da Marco Giallini: «E' un personaggio che ha capito che la vita eterna non esiste e in questo mondo si muore»

Habemus Corpus Tutte le star delle sette note e del cinema si spendono per Hillary Clinton, c'è chi canta improbabili inni e chi improvvisa folgoranti strip tease...

In una parola Assistiamo alla bancarotta della politica (di cui non è Renzi il solo responsabile). Il termine è stato usato da papa Francesco durante l'incontro in Vaticano con i movimenti popolari internazionali

Cop22 Aperta la conferenza sul clima in Marocco: dopo l'entrata in vigore dell'accordo di Parigi, adesso la sfida è l'applicazione degli impegni per lottare contro il disordine climatico. La minaccia di Trump

Emergenza clima Accelerare la piena applicazione degli accordi firmati un anno fa a Parigi sulla riduzione delle emissioni nocive è il primo obiettivo della «Cop 22», che si è aperta ieri in Marocco. È ora di smetterla con i negazionismi e decidersi a gestire il declino delle fonti fossili