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Lula in carcere, «stato di diritto» contro democrazia
Brasile Il vulnus presentato dai giudici brasiliani è di non semplice risoluzione. Da una parte il «rispetto della legge che deve valere anche per i potenti», dall’altra il diritto democratico di decine di milioni di cittadini di votare per un candidato che hanno scelto. Secondo Lula e i suoi sostenitori si tratta di una falsa contrapposizione: la sua condanna è politica
L'ex presidente brasiliano Lula – Ap
Brasile Il vulnus presentato dai giudici brasiliani è di non semplice risoluzione. Da una parte il «rispetto della legge che deve valere anche per i potenti», dall’altra il diritto democratico di decine di milioni di cittadini di votare per un candidato che hanno scelto. Secondo Lula e i suoi sostenitori si tratta di una falsa contrapposizione: la sua condanna è politica
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 26 agosto 2018
In una situazione ideale, democrazia e rispetto dei diritti dell’uomo vanno mano nella mano. Questo non avviene in Brasile – come in buona parte dei paesi dell’America latina. Lo ha confermato mercoledì il pubblico ministero brasiliano Mauricio Gotardo Gerun, che ha dichiarato non vincolante e non attuabile la raccomandazione del Comitato dei diritti dell’uomo dell’Onu affinché l’ex presidente Luiz Inácio da Silva «possa esercitare i suoi diritti politici» come candidato alle prossime elezioni del 7 ottobre. Il pm ha ripetuto che Lula è ineleggibile non perché in carcere, ma perché condannato in secondo appello. E la “Lei de ficha limpia”,...