Internazionale
L’ultimo degli indiani
America Latina Dopo la morte dell’«Indio do buraco», unico sopravvissuto allo sterminio della sua comunità, è scontro sul futuro degli 8mila ettari di area protetta nell’Amazzonia brasiliana
Un manifestante indigeno sfila in corteo a Manaus, Brasile, contro il governo di Jair Bolsonaro – EPA/Raphael Alves
America Latina Dopo la morte dell’«Indio do buraco», unico sopravvissuto allo sterminio della sua comunità, è scontro sul futuro degli 8mila ettari di area protetta nell’Amazzonia brasiliana
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 8 settembre 2022
Le celebrazioni per i 200 anni dell’indipendenza dal Portogallo, con un’adunata delle forze più reazionarie del paese a sostegno di Bolsonaro, non hanno visto la partecipazione delle comunità indigene. Gli indigeni non hanno niente da festeggiare perché, anche dopo la fine del periodo coloniale, lo sterminio di intere popolazioni è continuato e la visione coloniale dell’Amazzonia si è perpetuata. E Bolsonaro è il primo presidente ad essere denunciato per genocidio al Tribunale penale internazionale dell’Aia, con l’accusa di aver istituzionalizzato le politiche di violenza nei confronti delle comunità indigene e di aver trasformato le violazioni dei diritti umani in politiche...