Europa

Sospesi. Anzi no, «revisione». Ue in tilt sui fondi a Ramallah

Un graffito di Banksy sul muro a Ramallah - foto ApUn graffito di Banksy sul muro a Ramallah – foto Ap

Israele/Palestina Bruxelles è il primo finanziatore dei progetti umanitari e di sviluppo. Da tempo il gruppo Visegrád, stretto alleato israeliano, aveva rimesso in discussione tutto

Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 ottobre 2023
La Ue sospende il versamento di tutti gli aiuti allo sviluppo per la Palestina. Anzi no, «mantiene gli impegni», come dichiara in serata l’alto rappresentante Josep Borrell, perché «avrebbe solo rafforzato ulteriormente i terroristi». Dunque la sospensione non è una vera sospensione, anche perché, spiegano, non erano in programma nuovi stanziamenti e il periodo di attesa servirà a «riesaminare l’insieme del portafoglio di sviluppo». Al termine di una giornata di annunci e smentite, dunque, il «tutti i finanziamenti sono rimandati fino a nuovo ordine» annunciato in mattinata dal commissario Oliver Varhelyi non vale più. Conta la «revisione» che servirà a...

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