Italia
L’università arriva a Scampia, ci sono voluti quasi vent’anni
Cantiere inaugurato nel 2003, l'edificio progettato da Vittorio Gregotti doveva ospitare la sede nazionale della Protezione civile Intanto il quartiere si è formato da solo e dal basso: da 16 anni il centro Mammut organizza un’Università di strada, chiamata L’A.PE, secondo i metodi della pedagogia attiva e della «ricerca azione»
Università Federico II, la nuova sede di Scampia – foto di Velia Cammarano
Cantiere inaugurato nel 2003, l'edificio progettato da Vittorio Gregotti doveva ospitare la sede nazionale della Protezione civile Intanto il quartiere si è formato da solo e dal basso: da 16 anni il centro Mammut organizza un’Università di strada, chiamata L’A.PE, secondo i metodi della pedagogia attiva e della «ricerca azione»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 16 ottobre 2022
Adriana PolliceNAPOLI
Anno 2003, la Vela H di Scampia viene abbattuta. Al suo posto lo studio Vittorio Gregotti progetta il centro nazionale della Protezione civile: circa 12mila metri quadri di superficie, l’iter è avviato dall’allora sindaca Rosa Russo Iervolino. Nel 2006 cambio di destinazione d’uso: l’università Federico II prevede di farne la sede di Scienze della Nutrizione. Terzo cambio in corsa, domani inaugurerà dopo quasi venti anni la sede Scampia di Medicina, si comincia con i corsi di laurea in Professioni sanitarie: 48 aule per 330 posti complessivi, un’aula magna, studi medici e laboratori, uffici e servizi alla didattica, consultori e ambulatori...