Internazionale

L’Unrwa contro-accusa: «Torture sul nostro staff»

Palestinesi in cerca degli aiuti dal cielo foto Ap/Mahmoud EssaPalestinesi in cerca degli aiuti dal cielo – Ap/Mahmoud Essa

Palestina/Israele Il rapporto dell'agenzia delle Nazioni unite, sotto attacco: pestaggi, waterboarding, aggressioni con i cani, violenze sessuali, i metodi usati negli interrogatori. Israele: 450 impiegati sono miliziani. Ma non dà prove. Canada e Svezia riprendono i finanziamenti

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 10 marzo 2024
Il sistema di ingresso e distribuzione degli aiuti a Gaza, ideato da Israele, è pensato per non funzionare: ritardi, blocchi improvvisi, liste fantasma di prodotti off limits, dai sacchi a pelo alle merendine al cioccolato «perché non sono beni essenziali». Se l’unica reale soluzione alla catastrofe umanitaria resta il cessate il fuoco, in assenza di tregua il modo migliore per attenuarla è aprire i valichi terrestri. Non avviene nemmeno questo e gli alleati occidentali di Israele si inventano di tutto, dai paracaduti ai porti galleggianti. C’È POI UN ALTRO strumento, più sottile, per far inceppare il meccanismo: legare le mani...

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