Politica

Luoghi collettivi per immaginare il mondo che verrà

Luoghi collettivi per immaginare il mondo che verrà

Profondo Rosso Una società alternativa non può che nascere dalle «connessioni sentimentali», senza le quali la politica è distante e chiusa

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 21 gennaio 2021
Per chi oggi va a scuola o all’università quella del Pci è una storia lontana, che non abbiamo mai vissuto. Una storia che a scuola non si studia, che ritroviamo a volte nei racconti di compagni e compagne molto più grandi di noi, oppure che si fa memoria collettiva e sembra quasi scritta in alcune strade, in alcuni palazzi delle nostre città, ma che parla di un mondo che non esiste quasi più. Negli ultimi decenni l’attacco neoliberista al welfare, al lavoro, ai luoghi e alle organizzazioni collettive ha consolidato l’idea che il conflitto di classe fosse qualcosa di stantio,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi