Politica

Luoghi non più comuni: «contratto sociale»

Luoghi non più comuni: «contratto sociale»

Dizionario di fine anno La società liberale non è libera dalla paura. Diamo per scontato il nostro debito di obbedienza all’autorità politica, ma ci sono enormi discrepanze nella protezione che lo stato offre ai propri soggetti. Ci viene richiesto di fare i medesimi sacrifici, ma lo stato non si assume le stesse responsabilità nei confronti di tutti

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 29 dicembre 2023
Le persone sono nate libere, ma ovunque sono in catene. Suona come la descrizione del mondo ai tempi del Covid-19. Ma in un’epoca di emergenza permanente l’incipit del Contratto sociale (1762) di Jean-Jacques Rousseau ci ricorda il fragile equilibrio che esiste fra democrazia, protezione e obbedienza allo stato. Se lo stato è emerso dalla pandemia come una forza più prominente nella nostra vita pubblica, l’idea di sovranità popolare che serve a legittimarlo – la nozione che siamo autori alla pari delle leggi alle quali dobbiamo obbedire – non è mai stata più debole. L’idea del contratto sociale sostiene il concetto...

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