Luoghi non più comuni: «vittima»
Politica

Luoghi non più comuni: «vittima»

Dizionario di fine anno Quando Didier Fassin e Richard Rechtman, antropologo e sociologo il primo e psichiatra il secondo, iniziarono le loro ricerche sulla condizione di “vittima” correva l’anno 2000. A dare un impulso al loro studio fu l’attentato alle torri gemelle che cambiò in forma radicale il significato comune a cui tutti noi alludiamo quando parliamo di vittime
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 29 dicembre 2023
Quando Didier Fassin e Richard Rechtman, antropologo e sociologo il primo e psichiatra il secondo, iniziarono le loro ricerche sulla condizione di “vittima” correva l’anno 2000. A dare un impulso al loro studio fu l’attentato alle torri gemelle che cambiò in forma radicale il significato comune a cui tutti noi alludiamo quando parliamo di vittime. Le loro analisi, raccolte poi nell’Impero del trauma, evidenziavano come il concetto stesso di vittima sia in realtà frutto di un’assimilazione moderna, iniziata con la psicoanalisi prima e con l’elaborazione di alcuni eventi storici poi. Oggi non vi è stupore se in un luogo in...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi