Internazionale

L’uso politico della morte di Li

L’uso politico della morte di Li

Cina Su Weibo la notizia del decesso ha ispirato inusuali rivendicazioni di libertà di parola

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 febbraio 2020
Lo scorso 30 dicembre, sul web cinese è cominciato a circolare un comunicato della Commissione sanitaria di Wuhan dai toni sospetti: “una polmonite virale di origini sconosciute” si stava diffondendo in città. “Unità di lavoro e individui non autorizzati” erano invitati a non trasmettere alcuna informazione a riguardo. Nonostante gli avvertimenti, lo stesso giorno, la notizia del contagio è stata rilanciata su WeChat da alcuni medici. Otto di loro sono stati convocati dalla polizia per aver diffuso rumors e costretti in misura variabile a sottoscrivere un’autocritica impegnandosi a interrompere le “attività illegali”. Tra loro c’era anche Li Wenliang, oculista dell’Ospedale...

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