Visioni

M + A, ai confini fra pop dance e ambient destinazione Biennale

M + A, ai confini fra pop dance e ambient destinazione Biennale

Intervista Il nuovo progetto del duo di Forlì e due concerti, il 9 ottobre a Venezia e il 9 dicembre al Regio di Parma. «Ogni nostra canzone rappresenta uno spazio, una stanza in cui si vive ed è legata a un artwork».

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 13 luglio 2016
«Ogni canzone che uscirà rappresenta uno spazio, una casa, una stanza in cui si vive. Ogni brano è legato a un artwork a una foto, entrambe rappresentano ambienti, virtuali e reali». È il progetto ambizioso di due amici, di professione musicisti, Michele Ducci e Alessandro Degli Angioli, entrambi originari di Forlì che sotto la sigla M + A – ovvero le iniziali dei loro nomi – sono artefici di un’esperienza ai confini fra pop, dance e ambient che ha pochi eguali nel nostro paese. E non a caso, a scoprire il duo – trio nelle performance dal vivo con l’aggiunta...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi