Internazionale
Ma a Nord il favorito è l’ex ministro degli esteri Abdullah Abdullah
L'analisi Abdullah è un esponente di primo piano del Jamiat-e-Islam, il partito a prevalenza tajika. «Sarà votato perché quando era mujahed ha combattuto i sovietici e conosce bene i problemi della povera gente»
L'ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah – Reuters
L'analisi Abdullah è un esponente di primo piano del Jamiat-e-Islam, il partito a prevalenza tajika. «Sarà votato perché quando era mujahed ha combattuto i sovietici e conosce bene i problemi della povera gente»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 aprile 2014
Giuliano BattistonFAIZABAD
La strada che conduce a Faizabad da Kunduz, città settentrionale a 60 km dal confine tajiko, è tra le più belle del paese. Più ci si inoltra verso est, puntando all’estremità nord-orientale dell’Afghanistan, più ci si immerge nel verde brillante dei campi coltivati, fino a quando spuntano le vette ancora innevate che annunciano il Badakhshan, una delle province più povere del paese, di cui Faizabad è capoluogo. Si attraversano villaggi contadini che sembrano tagliati fuori da tutto, perfino dai dibattiti politici che infiammano il resto del paese per le elezioni del nuovo presidente e dei rappresentanti dei 34 consigli provinciali....