Lavoro

«Ma dove sono le scimmie?», il lavoro dei migranti come dannazione

«Ma dove sono le scimmie?», il lavoro dei migranti come dannazioneCaporalato in provincia di Latina – Ansa

Nelle campagne la legge è dalla parte del padrone Dal pontino al foggiano, dalla campagna milanese alla piana di San Ferdinando lo sfruttamento è figlio delle leggi: dalla Bossi-Fini al decreto Salvini in gran parte non toccato

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 maggio 2021
La disarticolazione dei diritti del lavoro imposta dal neoliberismo di destra e da un riformismo di sinistra così moderato da avere accompagnato la precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici anziché contrastarla, ha riorganizzato i rapporti di forza tra capitale e lavoro a vantaggio esclusivo del primo. È evidente nelle storie di quanti, anche ultracinquantenni, lavorano stabilmente precari nei call center, come rider, nei fast food o nei supermercati h24. Per non parlare del lavoro schiavistico nei campi agricoli, nella logistica, nella pesca, nell’assistenza domiciliare e in edilizia. Carla, ad esempio, ha 55 anni e lavora per diverse famiglie italiane aiutandole...

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