Europa
Macchinisti e non solo, i guai di Merkel
Germania Il braccio di ferro sindacale più lungo della storia delle ferrovie tedesche è diventato un nodo da sciogliere tra Parlamento e cancelleria. A meno di un mese dalle elezioni
La stazione di Francoforte durante lo sciopero nazionale dei macchinisti – Ap
Germania Il braccio di ferro sindacale più lungo della storia delle ferrovie tedesche è diventato un nodo da sciogliere tra Parlamento e cancelleria. A meno di un mese dalle elezioni
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 2 settembre 2021
Sebastiano CanettaBERLINO
Ventiquattro giorni prima delle elezioni federali i macchinisti del sindacato Gdl tornano a incrociare le braccia annunciando il terzo sciopero per l’aumento del 3,2% della busta paga che Deutsche Bahn (Db) vorrebbe invece congelare. Dalle 17 di oggi alle 2 di martedì prossimo il traffico della rete ferroviaria nazionale e suburbana sarà dunque a singhiozzo, esattamente come durante la protesta di inizio agosto costata la cancellazione di ben 700 treni: il 75% dei convogli a lunga percorrenza. La Sinistra difende apertamente la battaglia del sindacato chiedendo alla cancelliera Angela Merkel di fare pressione sui vertici di Db (che è una...