Internazionale

Macerie e arresti di massa: «È Jenin ma sembra Gaza»

Una casa data alle fiamme nel campo profughi di Jenin foto Ap/Majdi MohammedUna casa data alle fiamme nel campo profughi di Jenin – Ap/Majdi Mohammed

Palestina 72 ore di invasione, 12 uccisi. Un ragazzino colpito dentro l’ospedale, case saccheggiate, uomini spogliati. Voci dal campo profughi della città cisgiordana: «Non c’è più cibo, elettricità e acqua. Non si entra e non si esce. Questa volta è la peggiore»

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 15 dicembre 2023
È Jenin, ma sembra Gaza. Recitavano così ieri tanti post sui social, didascalie ai video e alle foto che provavano a raccontare gli ultimi tre giorni del campo profughi della città cisgiordana. Case bruciate o in macerie, strade distrutte, macchie di sangue sul selciato, dodici uccisi in 72 ore. E uomini, giovani e adulti, seminudi in ginocchio a terra o in marcia con gli occhi bendati, legato l’uno all’altro con il primo costretto a tenere in mano una bandiera israeliana. Sono alcuni dei 500 palestinesi arrestati casa per casa da martedì, primo giorno di invasione. La maggior parte, 400, sono...

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