Alias Domenica
Magici e visionari, la catastrofe con il senno di poi
A New York, Neue Galerie, "Before the fall" Arte fra Vienna e Berlino dal 1925 all’Anschluss: Olaf Peters contro l’idea «benjaminiana» di leggervi i segni premonitori del disastro nazista e per una riconsiderazione critica di valori e figure particolari
Rudolf Wacker, "Zwei Köpfe", 1932, Vienna, Belvedere
A New York, Neue Galerie, "Before the fall" Arte fra Vienna e Berlino dal 1925 all’Anschluss: Olaf Peters contro l’idea «benjaminiana» di leggervi i segni premonitori del disastro nazista e per una riconsiderazione critica di valori e figure particolari
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 giugno 2018
Tommaso MozzatiNEW YORK
La dinamica programmazione della Neue Galerie, aperta al pubblico nel 2001 per volontà di Ronald S. Lauder, è uno dei motivi che qualifica l’elegantissimo museo sull’86esima fra le tappe irrinunciabili lungo l’arteria del Museum Mile. Se ci si limita a consultare il calendario delle mostre trascorse, l’elenco si conferma infatti ingombro di eventi nel rispetto di una concatenazione mai pausata. Tale inventario è andato inoltre arricchendosi con grande coerenza attorno al focus tematico dell’arte ‘germanofona’ a cavallo di Otto e Novecento; e, mentre titoli come Wiener Werkstätte o Klimt and the Women of Vienna trovano una giustificazione nelle collezioni della...