Internazionale

Falk: «Mai così alto il rischio di catastrofe nucleare»

Falk: «Mai così alto il rischio di catastrofe nucleare»Richard Falk

Intervista Il manifesto dialoga con Richard Falk, professore emerito a Princeton ed ex rapporteur Onu per la Palestina: «Gli Stati uniti sono i primi ad opporsi a qualsiasi piccolo passo che possa diminuire il loro dominio di prima potenza nucleare. Un apartheid di pochi verso il resto del mondo»

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 17 ottobre 2017
«Oggi viviamo il rischio di una catastrofe nucleare più che durante la guerra fredda, e non so quanto questo sia evitabile: la possibilità del doomsday, l’incenerimento del pianeta, non si limita solo alla Corea del Nord verso gli Stati uniti, bensì all’opzione militarista insita nel mondo globalizzato, che si estesa a India, il Giappone malgrado Hiroshima e Nagasaki, Pakistan e una miriade di altri paesi alleati. È una situazione mondiale, molto instabile e pericolosa. La leadership di questo “apartheid nucleare” spetta agli Stati uniti in primis, che decidono e dettano ordini nei confronti del resto del mondo, invocando, a loro...

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