Internazionale
Mai così indebitata. È sciopero generale contro Macrì e Fmi
Argentina Il Paese dice no all’austerità imposta dal governo per pagare il nuovo prestito di 50 miliardi di dollari del Fondo monetario internazionale. Pensioni e servizi tagliati. La finanza vola, crollano salari e occupazione, l’inflazione al 40%
Lo sciopero nazionale degli insegnanti argentini, lo scorso 13 settembre a Buenos Aires – Afp
Argentina Il Paese dice no all’austerità imposta dal governo per pagare il nuovo prestito di 50 miliardi di dollari del Fondo monetario internazionale. Pensioni e servizi tagliati. La finanza vola, crollano salari e occupazione, l’inflazione al 40%
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 25 settembre 2018
Oggi l’Argentina si ferma per uno sciopero generale contro l’accordo con il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e contro le politiche di austerità, uno sciopero che sarà di di 36 ore, iniziato ieri a mezzogiorno che si annuncia imponente. Il costo sociale del ritorno alle politiche neoliberiste volute dal governo di Mauricio Macri (o meglio Maurizio Macrì, per la sua origine calabrese) provocano continue manifestazioni e proteste. Il clima contro il governo va pari passo con gli insuccessi in ambito economico. L’Argentina sembra costretta a ripetere la propria storia, la conferma che il neoliberismo da quelle parti non attecchisce e provoca...