Internazionale
Manbij ai turchi. Amnesty: «A Raqqa stragi di civili»
Siria Accordo tra Washington ed Ankara: via le Ypg/Ypj dalla città liberata dall'Isis. Il doppiogiochismo statunitense serve i progetti di zona cuscinetto di Erdogan. Intanto l’organizzazione accusa gli Usa di crimini di guerra: «La città è stata rasa al suolo»
Il giorno della liberazione di Manbij – LaPresse
Siria Accordo tra Washington ed Ankara: via le Ypg/Ypj dalla città liberata dall'Isis. Il doppiogiochismo statunitense serve i progetti di zona cuscinetto di Erdogan. Intanto l’organizzazione accusa gli Usa di crimini di guerra: «La città è stata rasa al suolo»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 giugno 2018
A due anni dalla liberazione di Manbij, dalle sigarette accese per festeggiare la libertà, i burqa neri dati alle fiamme, gli abbracci ai combattenti delle Ypg e le Ypj, Turchia e Stati uniti decidono a tavolino il destino della città siriana. Lunedì il ministro degli Esteri turco Cavusoglu e il segretario di Stato Usa Pompeo hanno raggiunto l’accordo definitivo su Manbij. Che si basa su un punto solo: la rimozione delle Forze Democratiche Siriane (la federazione multietnica e multiconfessionale che nell’agosto 2016 l’ha liberata) e la loro sostituzione con forze militari turche e statunitensi. Si compie così l’ennesimo passo di...