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Mandati d’arresto, in gioco il futuro del diritto internazionale

Il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, durante l’annuncio di ieriIl procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, durante l’annuncio di ieri

Striscia continua Sono trascorsi cinque mesi da quando il procuratore Karim Khan ha presentato le richieste o nei confronti di leader politici e militari di Hamas, del premier israeliano Netanyahu e del ministro della Difesa Gallant.

Pubblicato circa un mese faEdizione del 17 ottobre 2024
Sono trascorsi cinque mesi da quando il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha presentato richieste di mandato di arresto nei confronti di leader politici e militari di Hamas, del premier israeliano Netanyahu e del ministro della Difesa Gallant. Ai due leader israeliani la procura imputa la presunta commissione di crimini di guerra tra cui l’uso deliberato della fame come metodo di guerra e il ricorso ad attacchi intenzionali contro la popolazione civile di Gaza, e crimini contro l’umanità tra cui sterminio e persecuzione. Una decisione dalla valenza storica: dopo 15 anni dalla prima volta in cui lo Stato...

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